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12/02/2008 - Studio pubblicato dal Sole24ore: il Tribunale di Brescia al top nei carichi di lavoro
Il Sole24ore di lunedì 11 febbraio e Bresciaoggi di martedì 12 febbraio hanno pubblicato
articoli sulla irragionevole articolazione delle piante organiche degli uffici giudiziari, desumibile dalle statistiche ufficiali del
Ministero della Giustizia, elaborate dalla Presidenza del Tribunale di Brescia. La situazione è andata aggravandosi, in questi ultimi 50 anni, soprattutto nel Nord Est del Paese, a seguito della crescita industriale e demografica dei distretti delle Corti d'Appello di Brescia e di Venezia. Il circondario del Tribunale di Brescia, 5° in Italia per numero di abitanti e di imprese industriali, mantiene questo 5° posto anche con riguardo alle sopravvenienze dei procedimenti in materia di famiglia e dei fallimenti dichiarati;
dimostrazione evidente della strettissima connessione tra il numero di questi procedimenti ed il numero degli abitanti e delle imprese.
Il complessivo carico di lavoro, nel periodo dal 1/07/2005 al 30/06/2006,
è stato per ciascun magistrato e dipendente amministrativo del Tribunale di Brescia, rispettivamente, di ben 942 e 330 procedimenti, superando la
media delle sopravvenienze dei 29 Tribunali distrettuali, in ragione, sempre rispettivamente, del 36 e del 73 %. Di conseguenza, perché il carico medio di ciascun magistrato e dipendente amministrativo del Tribunale di Brescia sia parificato, quanto alle sopravvenienze, a quello dei magistrati e dei dipendenti amministrativi degli altri tribunali distrettuali, la pianta organica bresciana dovrebbe essere aumentata da 61 a 164 a 301 dipendenti
amministrativi. È evidente che, in questa situazione, il funzionamento
del Tribunale di Brescia costituisce il risultato del grande impegno di tutti quanti vi lavorano e della fattiva collaborazione dell'avvocatura
e delle altre categorie professionali. Ritengo che l'elaborazione dei
dati, che rapportano le sopravvenienze dei carichi di lavoro alle piante organiche, possa, finalmente, costituire una base seria di confronto,
sulla quale impostare quella ridistribuzione delle risorse degli uffici giudiziari, che il Paese attende da troppo tempo e che costituisce il
primo indispensabile intervento per il recupero di efficienza del sistema Giustizia. Roberto Mazzoncini
Grafici_settore_civile
Grafici_settore_penale
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